| | Una giornata come un altra (forse..) | |
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| Hikari; |
| | Uscii dalla mia stanza correndo,c'era una puzza incredibile! A quanto pare degli Akaku si erano divertiti a lanciare cibo avariato -probabilmente formaggio- dentro le camere delle Shiro,tra cui LA MIA! La mia compagna di stanza vestita con il suo pigiamino con le paperelle blu era scappata urlando come una gallina,comunque era una brava ragazza ma per oggi farò finta di non conoscerla. Poi realizzai una cosa,anche io ero in pigiama -se così lo possiamo chiamare- era un vestitino di seta azzurro,non trasparente con le maniche lunghie perchè alla notte morivo dal freddo. Perfortuna avevo la gonna lunga! Alcuni Akaku fischiarono e risero al mio passaggio. Che cosa IMBARAZZANTE! Non avevano mai visto una ragazza in pigiama? (un pigiama costoso aggiungerei) Mi lisciai con la mano i capelli che non sembravano affatto scompigliati. Mi allontanai nel punto dove vedevo meno gente del giardino intanto altri ragazzi fischiavano al passaggio di ragazze in pigiamini succinti. Alcune si fermavano anche a parlare,che ragazze facili! Solo io provavo un nervoso pazzesco? Mi allontanai il più possibile e vidi una figura che mi sembrava di conoscere,capelli quasi bianchi,alto e magrolino...
NOOOO! Tra tutte le persone che potevo incontrare in vestaglia DAIKI!
Ma dormiva! Bene forse potevo passare a passo felpato senza farmi notare per raggiungere l'entrata sul retro,così da poter infine prendere qualche vestito.
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| Hikari; |
| | Probabilmente avevo fatto troppo rumore perchè "mr mi sento figo" mi aveva appena lanciato una bella frecciatina. Dal nervoso afferrai un sasso piccolo a caso a lo lanciai. Ero leggermente rossa in viso perchè era leggermente -molto- imbarazzante le condizioni in cui mi trovavo. Ma proprio LUI! Con la mia mira pessima il sasso non l'aveva neanche sfiorato « Come ti p-permetti! Sei solo un M-MALEDUCATO! » Doveva essere veramente presto perchè avevo freddo,e questa vestaglia era veramente leggera! Vidi alcuni sguardi da lontano di Akaku così mi nascosi dietro l'albero dov'era appoggiato Daiki,non ero così sottile ma loro erano troppo lontani per venire qua a importunarmi « Ti chiedo solo questo favore: non dire che sono qui,l'ultima volta che ci hanno fatto uno scherzo non sono stati molto carini » Non volevo esplicitare i dettagli,avevano fatto un'incursione notturna e uno con il potere dell'invisibilità aveva iniziato a pizzicare la mia compagna -poverina pensava di essere pazza- io invece sono uscita e ne avevo incontrati un paio,forse non dovevo lanciargli una lampada perchè l'ultima cosa che gli avevo sentito dire era stata "brutta riccastra me la pagherai" Io sul momento non ci avevo creduto,ma meglio stare all'erta ora.
Guardai Daiki ma non mi sembrava una persona così tanto affidabile quindi speravo in qualche aiuto divino,ok ero nella cacca.
"ero nella cacca" [cit] che figata *ç* io sta piggì la amo.
e poi con Haine in vestaglia *çç* *salta addosso*
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| Hikari; |
| | MA QUANTO E' IRRITANTE E ODIOSOOO! pensai furente. Ma non potevo esprimermi ad alta voce perchè: primo avrei attirato l'attenzione dei tipi dell'akaku;secondo Daiki li avrebbe chiamati. Come faccio a trovarmi in difficoltà ogni santo giorno? Oh sempre i soliti colpi di fortuna! « Ti starò lontana per sempre,non mi vedrai più! Così quella tua fobia si sarà un po' placata! » Pensavo di aver trovato una giustificazione geniale,lui era "terrorizzato" dalle donne quindi più gli stavo lontano più gli facevo un favore -e sinceramente dove c'era lui c'erano anche i guai- Mi sporsi un attimo dall'albero e il tipo stava proprio osservando da questa parte. Feci uno sguardo un po' spaesatoe mi rivolsi di nuovo a lui « Si avvicina in fretta quindi io non starei lì a imbronciarmi! » Stavo riflettendo da che parte andare se quello si sarebbe avvicinato troppo,non mi ricordavo neanche che potere aveva. Con la super velocità ero fottuta spacciata. Mi ricordai che il primo giorno dopo essere tornata dal bosco quel tipo aveva pure iniziato a fare allusioni poco carine e mi ero profondamente offesa. probabilmente in quel momento lui l'avrà trovata una cosa divertente e smettere il gioco sarebbe stato noioso,ero come un gioccatolo come tutte le Shiro d'altronde. « Deciditi in fretta » aggiunsi alla fine sempre attaccata alll'albero cercando di farmi piccola piccola con quella vestaglietta che attirava un po' troppo l'attenzione.
ma io amo DAIKI *ççç*
le tue risposte sono sempre perfette ù__ù
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| Hikari; |
| | Se non era una fobia allora tutte le donne che gli stanno vicino puzzano! Visto che si era sempre tenuto a una distanza incredibile. Poi sentii il suo chiamiamolo tentantivo di aiutarmi. « Pestarlo? Allora grazie per il supporto ma sei un po' gracilino ragazzo! E poi non sono così irritante allora se vai a pestare qualcuno per me! » Scoppiai a ridere,che stupido! Si fregava con le sue stesse parole,bene speravo di averlo messo in difficoltà con questo. Potevo arrampicarmi,non era una cattiva idea. Aspetta aspetta! Lui aveva osato dire che io non RIUSCIVO A SALIRE SU QUELL'ALBERO? Ahah. Probabile,ma non dovevo darlo a vedere,non mi potevo dimostrare debole davanti a nessuno. Mi tirai su le maniche della vestaglia e mi strinsi la gonna « Ce la faccio DA SOLA! E non guardare mentre mi arrampico » Non mi sembrava proprio il tipo che sbirciasse sotto la gonna ma meglio avvisare così potevo lanciargli una pantofola in fronte. (con i coniglietti bianchi ooh no si sarebbe rovinata) Iniziai ad arrampicarmi con agilità ma non avevo tenuto conto di un fattore: il mio potere. Mi passarono davanti i ricordi delle persone passate vicino all'albero e persì l'equilibrio. Caddi ma di sicuro non con il sedere a terra,dopo tutti gli allenamente di ginnastica artistica! Ero in piedi come se nulla fosse successo. Guardai Daiki e poi il ragazzo che fortunatamente era girato dall'altro lato e non si era accorto di nulla « Uh,forse è un po' troppo complesso. Oh mi sono rotta! Se si avvicina gli rispondo come una plebea! » Avevo imparato ben due termini volgari: cavolo e cavoletto.
che ruffianine *____*
solo che con Daiki mi vengono troppe ispirazioni per la storiella ù__ù poi loro due si odiano talmente bene<3
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| Hikari; |
| | Lanciai un altro sasso. QUELL'INSULSO CODARDO! continuava ad offendermi e io non gli avevo ancora dimostrato niente. Mi sentivo ancora MOLTO MOLTO arrabbiata così decisi di ritentare l'albero,cercai di pensare ad altro quando arrivarono la solita seire di immagini di ricordi,mi cadde pure una ciabbattina dall'albero. Oh ora si sarà sporcata e dire che mi piaceva pure. Arrivai sul ramo che sembrava reggermi,mi alzai in piedi e gridai « AH AH! VISTO? » Feci una linguaccia a Daiki e mi resi conto che avevo usato un tono di voce decisamente troppo alto infatti il tipo si girò e mi notò. Quanto sono stupidaaa! Non feci in tempo a pensarlo che quando mi girai di colpo spaventata a causa di quell'akaku il ramò si spezzò e stavolta caddi non in piedi. Non mi feci male ma sentii le risate del tipo akaku soddisfatto che se ne andava. Mi ero pure rovinata la vestaglia,era diventata verde era e con qualche sgualcitura. Mi rialzai e non aspettai il commento di Daiki Non voglio che rida di me,mostrati forte HAINE! « Non mi sono fatta niente,non commentare e non osare ridere! » avevo i capelli un po' arruffati così decisi di tirarmi su il ciuffetto anche se forse risaltavano troppo gli occhi color oro. Non mi scese una lascrima (ovviamente perchè non mi ero fatta niente di grave) però era veramente tanto il fastidio accumulato da quella risata dell'akaku. Continuavo a fissare la parte del vestito sgualcita
nella foto gli occhi sono rossi ma i suoi sono oro ù__ù
Quando ruolo con loro riesco proprio ad immaginarmi la scena perchè adoro litigare *____*
poi mi immagino lei con il vestito sgualcino mezzo verde erba,i capelli un po' sbarazzini e senza una ciabatta KAWAII *ç*
*salta addosso haine e daiki*
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|  Riuscì a evitare il secondo sasso, questa volta se non si fosse mosso forse se lo sarebbe preso in pieno su una spalla. La Osservò ormai esasperato mentre lei ritentò di arrampicarsi sullo stesso albero, era completamente senza speranze secondo lui ma dovette rincredersi quando Haine ce la fece per davvero!
Ringhiò appena stringendo denti e pugni con l'aria di quello che aveva appena perso una scommessa dall'alto prezzo, irritato dall'atteggiamento pieno d'orgoglio da parte di lei che esultava vittoriosa su quel dannato ramo -Adesso vengo li e ti..!- neanche il tempo di poterla minacciare che in qualche modo Haine spezzò il ramo dell'albero per finire per terra. E dopo questa Daiki non potè fare meno di prepararsi per la sua possibile gran risata, perchè ovviamente doveva avere un certo stile per una così bella occasione ed aveva già pronta anche la battuta "ride bene chi ride ultimo: è proprio vero!" oh si, non vedeva l'ora di dirlo! Era già fin troppo esaltato all'idea di poterlo fare! E poi doveva assolutamente sottolineare il modo in cui si era ridotta, adesso sì che poteva dare l'idea della "plebea".
Peccato che la ragazza non perse tempo nel precedere Daiki che invece aveva perso tempo nelle proprie fantasie...Ma era troppo difficile trattenersi -Va bene..- e fece una pausa, nella sua espressione era stampato chiaramente un sorriso divertito misto a qualcosa che esultava. Infine non riuscì più a trattenersi! doveva assolutamente dire qualcosa -Sei proprio imbranata!!- commentò riacchiando un poco -Se te ne stavi ferma forse non ti saresti ridotta in quello stato, già di per sè era imbarazzante ma così...- si fermò lì per osservarla mentre si legava i capelli, aveva un aria infastidita ma a Daiki non dava alcuna preoccupazione, aspettandosi le solite risposte che poteva riceve da lei.
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| Hikari; |
| | Imbranata io?
Mi guardai. Ero tutta sporca in pigiama e a piadi scalzi,ero veramente brutta. E sopratutto NERVOSA. « S-sei insensibile! » Mi sarebbe venuta voglia di gridare ma non gli potevo dare la soddisfazione di dire "pazza" volevo ancora torturarlo per un po',dovevo vendicarmi. NESSUNO POTEVA RIDERE DI ME! Come avevano fatto all'incirca cinque o sei persone nelle vicinanze. Mi alzai da terra,sentivo l'erba fresca sotto i piedi,era proprio una bella soddisfazione. « Oh me la pagherai! » Inziai a correre verso di lui e lo strinsi da dietro. « Terapia d'urto! Ora non ti mollo,tanto lo so che sei terrorizzato dalle ragazze » Poi feci una di quelle risate malefiche finte che sentivo tanto in televisione. Lui mi aveva fatto sentire un imbecille e io ora gli farò passare la voglia di ridere. Cercai di non avvicinarmi troppo,lo stringevo e basta. Inziavo proprio ad odiarlo! Però pensare che si sarebbe sposato con una sconosciuta.. Forse gli stava bene! Mi passarono davanti una serie di ricordi sfuocati perchè non avevo toccato un oggetto del suo passato ma solo lui. Cercai di non guardarli se no rischiavo di indebolirmi troppo.
E poi avevo una gran voglia di mettermi qualcosa di decente.
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| Hikari; |
| | ahah.
Lo vidi sbracciarsi e portarsi le mani ai capelli. Io continuavo a ridere divertita,stava SUBENDO la mia vendetta. Non potevo pensare a piano migliore,qualnte cose avevo imparato dai miei fratelli (anche se non approverebbero una cosa del genere). Risposi « MA NO! La prossima volta non ridi » Cercai di stringerlo con più forza,avevo ragione:era piuttosto magrolino facile da tenere anche per una deboluccia come me. Ridevo in continuazione,ma non ancora la risata malefica -che risultava alquanto finta- ma proprio di divertimento. Non credevo che tutto questo suo terrore derivasse da un matrimonio. Dopo poco lo lascia perchè ero veramente stremata. Mi sdraiai a terra e risi. « E' stato troppo divertente » E gli rivolsi il mio primo -e probabilemente ultimo- sorriso. Mi sedetti a gambe incrociate cercando la mia ciabatta,ma era andata chissàdove,ma non mi importava un fico secco di quella stupida ciabatta. Avevo le lacrime agli occhi dal continuo ridere. Ora sì che eravamo pari a meno che lui non avesse voglia di continuare a litigare e non mi dispiaceva progettare qualche altro scherzetto. Tolsi qualche pezzetto d'erba dal vestito di seta,come si era rovinato! Basta non ci dovevo pensare!! Il giardino si stava iniziando a popolare « Come farai a sposarti? Devi essere più responsabile e non così infantile » Ennesima frecciatina lanciata con piacere «però- aggiunsi è più divertente» dissi guardando il cielo. Quello non era un complimento. Tra poco sarei tornata dalla mia compagna di stanza,sempre ch enon sia scappata con un akaku infuriato. Quella ragazza mi sembrava non solo stupida ma anche di facili costumi.
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| Il rossore sul suo viso non andava più via ma anzi sembrava aumentare, per quanto potesse aumentare ancora. Quella vicinanza lo metteva terribilmente in difficoltà. Non riusciva a sopportarlo, non sapeva nemmeno lui cosa avrebbe fatto fra pochi minuti se quel contatto non sarebbe svanito ma probabilmente avrebbe nuovamente tentato di liberarsi in qualche modo così da poter poi fuggire via da qualche parte! Ma fortunatamente quella tortura si concluse. Non appena lei si mise a terra liberandolo, lui fece due o tre passi veloci per distanziarsi da lei e si lasciò cadere per terra pure lui con la differenza che era seduto e con le ginoccia sollevate un poco. Piantò il proprio sguardo su di lei imbronciato, imbarazzato e incerto mentre tentava di riordinare la confusione che gli si era creata nella testa, intanto sentiva benissimo il proprio cuore che gli batteva a mille per essersi agitato troppo. -Sei un demone, non sei una donna.- borbottò dopo un po' spostando infine lo sguardo da una parte, il suo viso non aveva ancora riacquistato il colorito normale della pelle -Maledetta, non vale!- pensò decisaemente irritato da ciò che aveva fatto Haine dando in seguito voce ai suoi pensieri -Non è leale! è stato un colpo basso!- e poi sbuffò.
Le ultime frasi gli fecero tornare lo sguardo verso di lei, ancora più irritato di prima e non solo per la frecciata ma anche perchè percepiva chiaramente il piacere per la quale lo torturava a quel modo. Si rialzò quindi da terra e strinse i pugni nervosamente -Io non mi sposerò! Farò qualsiasi cosa pur di evitarlo! dovessi trasferirmi in capo al mondo!- esclamò con convinzione anche se ciò che stava dicendo non stava nè in cielo ne in terra dato che non era assolutamente possibile andare incontro la decisione dei suoi genitori che erano altrettanto testardi da non ripensarci, perlomeno per il momento. -Come potrei sposarmi?! Pur sapendo che non riesco a star con una donna i miei mi costringono a fare ciò che vogliono loro!- aggiunse ancora quando poi si accorse di star divagando troppo sull'argomento, tanto che le importava della cosa? Le sue braccia si incrociarono per l'ennesima volta in petto -Non è affatto divertente! Nemmeno a te piacerebbe essere costretta a fare una cosa che non vorresti fare!- concluse.
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