Milk addicted!

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;hanabi
view post Posted on 19/4/2010, 19:13





Sluuu~rp. Il classico, irritante rumore della cannuccia di plastica che ricerca disperatamente le ultime gocce di bevanda. Accucciato in un angolo, posizionato proprio fra due distributori automatici, Haru stava terminando di bere una piccola confezione brick di latte stretta dalla mano sinistra, della quale l'anulare era fasciato malamente - ennesima frattura. Aveva lo sguardo perso nel vuoto e le palpebre erano abbassate a mezz'asta con fare annoiato: detestava quelle giornate pigre nelle quali non riusciva a litigare con nessuno. In quei momenti si sentiva proprio inutile. Per questo, per risollevarsi il morale, aveva deciso in quel momento di vendere l'anima al latte, quell'arma di natura animale/demoniaca.
Il nanerottolo si risvegliava da quella fase di trance apparente solamente quando qualche malcapitato decideva di avvicinarsi alle macchinette; quasi gli ringhiava contro per scacciarlo, e lo seguiva successivamente con gli occhi nocciola per controllare effettivamente la loro resa, masticando offese. Quella era la sua tana: d'altronde solo lui sembrava essere così piccolo da entrare in quella porzione polverosa e scomoda di spazio - ma che nessuno avesse la assurda idea di farglielo notare, se si voleva mantenere intatto il proprio naso.
Sluuu~rp. Si concentrò ora sull'analisi della mensa: odiava quel posto. Oh, in realtà odiava tutti i posti dell'Accademia, senza escludere le persone che li frequentavano. Con quelle loro facce da schiaffi, pugni e calci, quel loro atteggiamento da principessini e... E... E aveva bisogno di altro latte.

 
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view post Posted on 19/4/2010, 19:42
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-Tooko-san, mi è venuta fame!- annunciò il ragazzino verso la sua inseparabile amica immaginaria che gli si appiccicò a un braccio dando la sua opinione a riguardo "Inoue-Kun, hai appena fatto fuori due merendine!". Inoue sorrise dolcemente ed anche con un leggero imbarazzo ma lui aveva ancora fame perciò, senza esitare decise di avviarsi verso il paradiso del cibo: la mensa. Sicuramente il posto più adatto per riempirsi la pancia senza problemi!
Entrato nella zona, Inoue subito si guardò attorno indeciso su che cosa lanciarsi per il nuovo spuntino. Non ci mise troppo tempo nella sua intensa riflessione che infine decise di vedere se era rimasto qualcosa di dolce in una delle macchinette che stavano in un angolo della sala. Non notando, dal punto in cui si trovava attualmente, la presenza di quello che poteva essere un pericoloso incontro per lui, Inoue si avvicinò alle macchinette senza alcuna preoccupazione e nel mentre camminava di nuovo si rivolse a Tooko che ovviamente gli era sempre rimasta afianco -Ho voglia di cioccolata..- e subito a quel commento l'amica contestò domandandosi come avrebbe potuto placare la fame se continuava a mangiare cosette del genere, ma soprattutto arrivò a parlare del rischio di ingrassare con quel malmodo di mangiare. -Non ingrasso per così poco, Tooko-san!- sorrise divertito e intanto raggiunse la sua destinazione pronto a prendere qualcosa di gustoso.
 
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;hanabi
view post Posted on 19/4/2010, 20:03





Non appena constatò che aveva prosciugato ogni singola goccia di latte, sbuffò sonoramente e con un minimo sforzo accartocciò il brick di cartone. La cannuccia, però, la tenne ancora stretta fra le labbra e ci giocherellò pigramente rigirandola con la lingua. Ne voglio ancora. Questo pensiero gli balenò veloce per la testolina rossiccia, e con un gesto automatico andò a ricercare qualche spicciolo nelle tasche dei pantaloni per permettersi il bis. Era per l'appunto impegnato in questa missione archeologica - oggetti ritrovati: carta di chewingum, una forcina per capelli (ne stava già indossando alcune sparse per la chioma scombinata), un bottone di una camicia - quando percepì la presenza di Inoue proprio vicino a lui. Aveva invaso il suo territorio. Si sporse immediatamente in avanti, poggiando una mano sul distributore per darsi sostegno, e ricercò furiosamente il viso altrui. Doveva studiare per bene l'avversario.
Ehi, non vedi che ci sono io qua?› Aggrottò le sopracciglia e storse le labbra in un'espressione mortalmente infastidita ed imbronciata. Naturalmente, Haru non si aspettava neanche una risposta: era più un ordine, quello, che una domanda. Vattene via.

 
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view post Posted on 19/4/2010, 20:58
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Sussultò non appena sentì la voce di un ragazzo provenire dalle macchinette. Per un attimo si credette che fossero proprio quelle a parlare e la cosa lo aveva già spaventato non poco, ma poi fece un bel sospiro di sollievo quando si rese conto che non c'era proprio niente di sovrumano in quella zona, notando solo un istante dopo che c'era una persona -aah, mi hai spaventato. Credevo di essere impazzito all'improvviso!- disse con un espressione ebete, come un bambino che pensava a qualcosa di gioioso, ma diciamocelo Inoue era già impazzito quindi non sarebbe una cosa strana se di punto in bianco iniziasse a parlare perfino coi distributori automatici. Purtroppo i suoi tempi sono anche un po' lenti da tonto che era, accorgendosi solo qualche altro istante dopo dell'espressione negativa che stava mostrando quel ragazzo dai capelli rossicci -Uhn..- non riuscendo a reggere simili sguardi il ragazzino spostò il proprio altrove, non per arroganza ma per quella che forse era timidezza -P-Prendo solo una merendina e me ne vado- mormorò con insicurezza guardando poi quel che c'era nella macchinetta davanti a lui, cercando continuamente di evitare lo sguardo del ragazzo ma la cosa lo stava mettendo "leggermente" in difficoltà tanto che i suoi movimenti erano piuttosto rallentati -Tooko-san, aiutami a scegliere..- disse nel panico e nell'indecisione -sono tutte così buone!- però doveva sbrigarsi -Oh! c'è la barretta con cioccolato e nocciole!- e qui lo perdemmo. Ormai si era perso nel mondo della macchinetta e le merendine che gli offriva.
 
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;hanabi
view post Posted on 19/4/2010, 21:24





Lo fissava nel modo più truce che poteva - sebbene un ragazzetto che superava per miracolo i centocinquantacinque centimetri, che sfoggiava deliziosamente forcine fra i capelli e masticava una cannuccia di plastica non avrebbe mai spaventato veramente nessuno - e decise di sollevarsi raddrizzando la schiena. Inarcò il sopracciglio destro sentendo le parole di Inoue ed assunse un'espressione scettica: lo stava prendendo in giro? Perché, accidenti, lui odiava chi lo prendeva in giro. Già gli tremavano le dita dalla voglia di afferrare il distributore e colpire con questo il ragazzetto tutto preso dalla scelta dello snack. Però, uff, self-control. Sbattè un paio di volte le palpebre quando lo sentì rivolgersi a qualcuno che non era effettivamente presente. Okay, aveva avuto la conferma: si stava prendendo gioco di lui.
Sputò per terra la cannuccia e successivamente, con un gesto veloce delle mani, cercò di afferrargli il colletto della maglia, tirandolo in giù per abbassarlo e quindi guardarlo faccia a faccia.
Cosa. Diamine. Stai. Dicendo.› Sillabò ringhiando, stringendo la presa sulla stoffa dell'indumento altrui. ‹Non hai sentito cosa ho detto prima, ah?! Qui ci sto io e... E, dannazione, cioccolato e nocciole? Cosa sei, la protagonista di Piccole Donne?!› Gli urlava in faccia un fiume di parole sconnesse, ma tutte pronunciate con la stessa rabbia. E, per essere chiari, Haru l'aveva letto tutto Piccole Donne.

 
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view post Posted on 20/4/2010, 13:21
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Venne strappato via dalle sue amabili fantasie da un improvviso strattone che lo costrinse a piegarsi all'altezza di quel ragazzo dallo sguardo spaventoso, se n'era proprio dimenticato di quella presenza e l'ansia quindi tornò a torturare Inoue. Non era abituato a tipi del genere e quindi non sapeva proprio come comportarsi nè come rispondere alle sue domande, riuscì soltanto a biascicare un -io...ma...è così buona...- sollevò lo sguardo perso nella sua ennesima distrazione -Anche Tooko-san la pensa così, anche se lei preferisce man..gia..- nel riabbassare lo sguardo non potè che tornare nel panico per via della situazione di pericolo in cui si trovava. Provò a cambiare discorso per calmare il tutto, aveva citato un libro. Oh, quello era il suo argomento preferito e quel titolo non se l'era certo perso! -eeh?? lo hai letto? è proprio un bel romanzo, non trovi?- forse Inoue non si stava veramente rendendo conto della posizione in cui si trovava.
E purtroppo a suo rischio, che attualmente non immaginava di correre, non concluse qui. Abbassando lo sguardo verso le mani del rosso che gli stritolavano il colletto della maglia notò che un dito era fasciato e subito Inoue glielo sfiorò senza pensarci -Ti sei fatto male? bisognerebbe aggiustare questa fasciatura, non reggerà molto.- commentò con totale tranquillità e sinceramente interessato a quel particolare, gliel'avrebbe aggiustata lui dato che era abbastanza bravo in queste cose oppure, idea che gli venne in mente poco dopo, gli avrebbe potuto curare direttamente quel dito se non fosse qualcosa di grave.
 
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;hanabi
view post Posted on 20/4/2010, 17:54





Blablabla. Quel tipo non faceva altro che blablablare e si sapeva che, in questi casi - e non solo -, la pazienza di Haru rasentava l'abisso sotto lo zero. Perciò stava proprio per sbottare in un fiume irruento di offese in grado di zittirlo, ma la domanda dell'altro lo bloccò. Il viso avvampò letteralmente dall'imbarazzo e rimase per qualche attimo senza parole, boccheggiando confuso. ‹N-n-n-non è vero che l'ho letto! V-vuoi litigare, per caso?!› E la mente rievoca subito i dolci ricordi di un'estate passata a piangere per la commozione provata per la tenacia di Jo e... Okay, basta. ‹E se piace a te, sarà comunque spazzatura.› Ringhiò minaccioso, gentile come sempre, cercando di riacquistare la 'credibilità' che aveva fatto tentennare poco prima.
Come se non bastasse, poi, quel piccolo imprudente gli ricordò della frattura al dito, segno inequivocabile della sua natura debole. Subito lasciò andare il colletto altrui e nascose le mani dietro la schiena con fare colpevole. ‹Non è niente.› Inconsciamente abbassò lo sguardo, a disagio, e lo fissò in un punto imprecisato del pavimento. ‹Impiccione.› Concluse, facendo schioccare la lingua contro i denti in un 'Tsk' inconfondibile, constatando l'effettiva instabilità della fasciatura carezzandola con il pollice.

 
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view post Posted on 20/4/2010, 19:31
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-Litigare? N-No, non era mia intenzione!- rispose intimidito dal tono del ragazzo e allo stesso tempo incuriosito da quel rossore che si presentò sul volto del tipetto. Inoue non avrebbe mai cercato di litigare con nessuno ma anzi, al contrario, cercava sempre di socializzare cercando di crearsi rapporti più positivi possibile con tutti. -Non è così male...a-allora dovresti leggerlo...ti perderesti un bel classico- continuò Inoue nonostante ancora temeva per le reazioni aggressive che avrebbe potuto avere nuovamente il rosso e fissandolo con estrema insicurezza sperava davvero che non stesse rischiando di ricevere un bel pugno in faccia da questo. Avrebbe fatto sicuramente male!
Finalmente venne liberato dalla presa al colletto che lo tratteneva e così Inoue tornò in posizione eretta, la posizione precedente era stata decisamente scomoda, dopodichè volse il proprio sguardo verso la sua Tooko, verso destra, -Non ti preoccupare, Tooko, sto bene- le disse data la preoccupazione per lo stato di lui e poco dopo tornò a rivolgersi al ragazzo di prima -Mi dispiace- proferò non sapendo che altro rispondere alle ultime parole -P-Però.. davvero dovresti riguardarla.- ultima affermazione prima di tornare distrattamente alla macchnetta per prendere la merendina prescelta, meglio non continuare più di così e anche Tooko era d'accordo con lui.
 
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;hanabi
view post Posted on 20/4/2010, 20:25





Allora non provocarmi!› rimbeccò furiosamente, quasi a voler scaricare la colpa del suo essere attaccabrighe su Inoue che, poveraccio, non aveva fatto nulla. Alle parole fece seguire un altro paio di 'Tsk' infastiditi ( o imbarazzati? ) ed evitò di rispondere al ragazzo: altro che perdersi un classico, magari lo usava come cuscino per dormire, quel libro. Arricciò il naso quando lo sentì nuovamente rivolgersi all'apparente nulla; era decisamente strano, quel tipo. Oh, insomma, non che fosse tanto più normale sradicare un albero e lanciarlo lontano per puro divertimento, ma almeno si vedeva. ‹La mia mano sta bene, credo. Invece... Chi è Tooko?› domandò candidamente, senza preoccuparsi di risultare indiscreto o altro. Si appoggiò con una spalla al distributore e, lanciando uno sguardo all'interno di questo, aprì ancora la bocca. ‹Offrimi il latte, io sono al verde.› Sibilò, senza azzardarsi ad aggiungere un 'per favore'. D'altronde, se Inoue non avesse acconsentito, Haru avrebbe direttamente sollevato la macchinetta e si sarebbe preso la merenda con la forza. E anche tutte le barrette cioccolato e nocciola, tiè.

 
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view post Posted on 20/4/2010, 21:13
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-Ho provocato?- pensò. La cosa lo confuse un po' ma non aprì bocca per evitare qualsiasi cosa potesse essere negativa per lui e forse anche per l'altro ragazzo. Rimase con lo sguardo sulla macchinetta ed infine infilò qualche monetina, la cifra esatta per poter ordinare quella deliziosa barretta che in poco tempo uscì dal distributore. Gli occhi di Inoue si illuminarono di felicità quando tenne in mano quello snack per lui delizioso ma poi si distrasse da quella per via della domanda riguardo la sua amica -Oh, beh. lei è la mia migliore amica, se non la vedi lo capisco. Lei non si fa vedere facilmente, è un po' timida!- rispose sorridendo convintissimo di ciò che stava dicendo, quasi con orgoglio per avere un amica tanto speciale che poi trovava così carina quando si vergognava un po' -è qui di fianco a me!- aggiunse indicando il punto in cui lui vedeva Tooko. Il sorriso poi si trasformò in un espressione contrariata per quella richiesta poco gentile, però non sapeva come rifiutare. Cosa sarebbe successo se avesse effettivamente rifiutato? Gli avrebbe preso i soldi con le minacce? Ormai per Inoue quel ragazzo era come un teppista da non far arrabbiare, altrimenti sarebbe stato sgridato di nuovo ma Tooko non poteva accettare quelle considerazioni e così dopo aver dato un colpo in testa a Inoue, che reagì subito con un -Tooko-san! non mi picchiare!-, lo invitò a rispondere a tono. Ma Inoue era un tipo troppo pacato per poter fare una cosa del genere, nonostante tutto le diede ascolto ma agendo a modo suo: girò intorno la richiasta per evitare di rispondere -Latte? Piace anche a me!- cominciò -Ma...ora che mi viene in mente...non ci siamo ancora presentati, io mi chiamo Inoue e tu..?- cercò di essere amichevole sorridendogli anche se in realtà dentro di se la preoccupazione cominciava a risalire nel corpo.
 
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;hanabi
view post Posted on 21/4/2010, 21:18





Sgranò gli occhi nocciola quando Inoue gli presentò questa famosa Tooko. Rimase titubante per qualche secondo, occhieggiando l'apparente vuoto accanto al ragazzo. Brrr, inquietante: aveva visto un paio di film horror con scene simili. ‹C-c-ciao, Tooko-san.› pronunciò, fissando il punto dove sarebbe dovuta esserci la ragazza con un'espressione fra l'imbronciato e l'intimorito, e, contemporaneamente, portò la mano all'altezza della fronte in un formale saluto militare; non sapeva proprio come reagire a simili affermazioni e, in ogni caso, era meglio non contraddire. Magari Tooko si arrabbiava e lo spaventava in piena notte.
Spostò lo sguardo sull'interlocutore visibile, sollevando impercettibilmente gli angoli delle labbra in un sorrisetto compiaciuto: un punto a suo favore per il latte. ‹Davvero? Allora...› Iniziò ma non concluse la frase, bensì spostò Inoue con una leggera spinta del braccio. Successivamente, dopo un profondo respiro, caricò e assestò un calcio contro la vetrina del distributore, con l'intenzione di spaccarla. Cosa che, vista la sua forza spropositata, gli riuscì facilmente, causando un classico Crash. Molti ragazzi nelle vicinanze si voltarono verso di lui spaventati, altri si allontanarono velocementi. ‹Inoue, eh? Io sono Haru.› Sorrise, occupato a recuperare ben due brick di latte velocemente grazie al foro creatosi. Uno ne diede al ragazzo: era il suo modo di essere apprezzabile. ‹E, comunque, vedi di correre via anche tu, se non vuoi essere beccato. Ora sei complice.› Con un cenno del capo indicò la macchinetta mezza distrutta e, subito dopo, gli voltò le spalle per correre verso l'esterno della mensa. ‹Sbrigati, Ino.. Ouch.› Si morse il labbro inferiore: accidenti, il piede gli faceva male. Uff.

 
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view post Posted on 22/4/2010, 20:26
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Sorrise al ragazzo quando fece per salutare Tooko in quel modo un po' particolare, anche se sembrava piuttosto disturbato da qualcosa, ad Inoue fece parecchio piacere vedere che comunque aveva considerato la sua amica e che non gli avesse dato in modo diretto del malato e psicopatico.
In seguito venne spostato dallo stesso ragazzo che si piazzò poi davanti la macchinetta ed Inoue lo guardò con attenzione, incuriosito per cosa si stesse concentrando quando non passarono troppi secondi che ebbe spiegazione pratica direttamente dal ragazzo, rompendo la macchinetta con un solo calcio. Inizialmente Inoue si era spaventato per l'improvvisata che non si aspettava minimamente ma poi divenne molto sorpreso e soprattutto incredulo di ciò che aveva visto. Se ci avesse provato lui, per com'era magrolino e deboluccio -e tonto-, avrebbe solamente perso l'equilibrio per poi finire col sedere per terra. -P-Piacere Haru..san. Grazie..- mormorò ancora piuttosto sconvolto da ciò che era successo accettando automaticamente la bevanda e di nuovo venne sorpreso dalle parole e dalla fuga veloce che fece partire Haru. Inoue rimase immobile per pochi istanti, il tempo di collegare al cervello le informazioni su ciò che stava succedendo -Eeeh!!??- esclamò nello shock e nella più totale interrogazione -Com...complice!? ma io non ho fatto niente! e..e adesso?? Non ci capisco più niente!- di nuovo nel panico e continuamente confuso decise però di muoversi e seguire il ragazzo rossiccio, nonostante ancora non capiva come sarebbe diventato suo complice non avendo mosso un dito.
Mentre lo seguiva ogni tanto si guardava indietro per vedere se qualcuno, magari professori, li stessero inseguendo per chiarire la situazione e intanto lui stesso cercò spiegazioni da Haru -Ma..ma come sarebbe "complice"?? come lo sarei diventato? sei tu che hai rotto la macchinetta...- disse con incertezza -..non mi sospenderanno per questo, vero..!?- domandò infine molto preoccupato della cosa, sarebbe terrificante per lui una cosa del genere!
 
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;hanabi
view post Posted on 26/4/2010, 16:36





Continuò a correre evitando, con una certa agilità, i vari studenti che incrociava nella sua traiettoria irregolare; d'altronde, era piuttosto abituato a queste fughe improvvise fra la folla. Guidò Inoue fin fuori la mensa, e proseguì imboccando il corridoio successivo a questa. Si girò un paio di volte per controllare se il ragazzino, dietro di lui, lo stava ancora seguendo o, nelle peggiori delle ipotesi, era morto per i troppi sensi di colpa da qualche parte. Ascoltando le sue lamentele, però, non riuscì a trattenere un sorriso fra il divertito ed il sadico: povero, forse Haru aveva un po' esagerato. Forse, eh. Lanciò un'occhiata alla sua destra e, improvvisamente, cambiò direzione alla sua corsa, voltando di scatto e finendo in un breve corridoio che dava su una rampa di scale per il piano superiore. Senza perdere tempo allungò un braccio all'esterno, attendendo che Inoue gli finisse contro per artigliarlo e tirarlo verso di sé, gentilmente.
Smettila di piagnucolare.› quasi gli ordinò, mentre poggiava la schiena contro la parete e impiegò qualche minuto a regolare il respiro affannato dalla corsa. ‹Se non ti fai beccare, non ti sospendono. Semplice.› Fece spallucce mentre alzava il piede dolorante a mezz'aria e lo ruotò per un po', come a voler capire quanto gli facesse male. ‹E sei mio complice perché qui non sono l'unico ad avere del latte in mano.› E sollevò il brick per mostrarglielo, per poi indicare quello tenuto fra le mani di Inoue con un cenno del capo. Infine sorrise ingenuamente, staccando la cannuccia plastificata dalla confezione. ‹Rilassati, non hai mica ucciso qualcuno!

 
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view post Posted on 26/4/2010, 20:49
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Seguì Haru anche se con difficoltà. Inoue non era abituato a simili situazioni di confusione di solito se ne sta in bibblioteca o in qualunque altro luogo dove poter leggere e scrivere senza problemi, era un miracolo se ancora non era inciampato e cascato per terra ma non potè evitare di finire contro qualcuno che passava per i corridoi. Gli bastò un attimo di distrazione nel guardare nuovamente se qualcuno li stesse seguendo che quando tornò a guardare avanti Haru era sparito dalla sua visuale -Har..- In pochi gesti e secondi si ritrovò manovrato dal compagno, Inoue cominciava a non capire più che stavano facendo, ed infine osservò che si erano fermati davanti alle scale per il piano di sopra. Nonostante la confusione fu sollevato che finalmente ebbe modo per riprendersi da quella corsa, poggiò una mano su un ginocchio stremato mentre con l'altra ancora reggeva la sua barretta e la bevanda e cercò di ritrovare un po' di fiato come stava forse facendo anche l'altro.
Alle parole di Haru, il ragazzino diede un occhiata veloce al suo latte -Me l'hai..- sospirò per poi tornare a guardare lui -me l'ha affibiato lui.- però, dopotutto, non gli dispiaceva aver ricevuto del latte, oltre tutto gratis! Era stato un bel vantaggio, no? Ma simili ragionamenti ad un certo punto portarono Inoue a giudicare se stesso in modo negativo -Oddio! sto pensando come un criminale!?- portò la mano libera fra i capelli riflettendo confusionatamente sulle sue stramberie -non va bene! anche se il latte è così buono..- il suo sguardo tornò a posarsi sul proprio brick -..non è una buona scusa per essere contenti di averne ricevuto un po' gratis, dopo esser dovuti scappare via a quel modo!- a quel punto, sotto consiglio di tooko, si arrivo a pensare a punirsi da solo. Così, con molta tristezza porse la sua barretta di cioccolato ad Haru -Tooko-san mi ha consigliato di darti questa... m-me lo merito, no?- nonostante volesse apparire convincente ma soprattutto tranquillo mentre cercava anche di non far capire che stava praticamente piangendo nei suoi pensieri nel dire addio a quell'insieme di zuccheri, cioccolato e tante noccioline dentro. Ci mancava solo che facesse un saluto militare per il tragico addio ma a quello non ci arriva ancora..per ora.
 
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13 replies since 19/4/2010, 19:13   248 views
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