Un po' di Relax~

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view post Posted on 27/4/2010, 16:07
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Visto che fuori il tempo giocava brutti scherzi, a volte pioviggia a volte è soltanto nuvolo, Daiki preferì evitare di uscire dall'edificio per non trovarsi in situazioni scomode per colpa del tempo di quella giornata, decisamente poco buona!
Rimase nella sua stanza per poco, dirigendosi in seguito verso i corridoi che percorse con grandissima calma arrivando infine davanti la porta che dava alla stanza di relax per gli studenti Akaku. Gli bastò dare un occhiata veloce per ispirarsi di entrarvici e dedicarsi quindi ad un paio d'ore in totale riposo e rilassamento, nonostante non gli servisse granchè dato che riposare era per lui una cosa che succedeva spesso anche prima in stanza si era praticamente riposato! Ma a lui andava ancora benissimo, sprecare il tempo così era sempre una gioia.
Si stirò le braccia in avanti con espressione solare per poi andarsi a sedere su una poltroncina morbida e di un colore rossastro che attirava un po' l'attenzione. Si sentì subito coccolato dal tessuto e sospirò quindi, più che rilassato, sollevando lo sguardo verso il soffitto -Ci devo venire più spesso qu- commentò fra se e sè.
 
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´lawliet;
view post Posted on 27/4/2010, 18:17




- Shoko Ideki -
Shoko passeggiava per i corridoi della nuova scuola, guardando bene tutte le porte che si trovava davanti. Grazie a una cartina che aveva visto in un angolo dell'edificio, seppe con precisione che la porta che aveva davanti era la della stanza di incontro o relax per gli Akaku.
Aprì la porta con delicatezza e senza far rumore, e la richiuse subito. Si voltò, e si accorse che c'era un altro ragazzo seduto su una poltrona.
Era albino come lei, un bel ragazzo dagli occhi profondi e di un rosso sangue che le piaceva molto. Salve, mi chiamo Shoko Ideaki e sono nuova qui.. disse facendo un piccolo inchino. Intravide una poltroncina nera accanto a quella dov'era seduto il ragazzo.
Si avvicinò e si sedette sprofondando nella sua comodità, tirò fuori l'"anima" e cominciò a rileggere l'ultima pagina scritta, assicurandosi di non far vedere niente al ragazzo.


Edited by ´lawliet; - 27/4/2010, 20:01
 
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view post Posted on 27/4/2010, 19:45
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Non si accorse subito dell'entrata della ragazza perciò non le rivolse lo sguardo finchè non la sentì parlare e questo quasi lo fece sobbalzare dal posto. Era una ragazza e Daiki alla cosa non fece certo i salti mortali ma notò con sorpresa che i capelli di lei era come i suoi e lui non aveva mai visto nessuno con i capelli di quella tonalità credendo quindi di essere l'unico di quelle parti ad avere i capelli strani.
Stette ben attento ai movimenti di Shoko, le precedenti esperienze avute con le ragazze non lo avevano minimamente aiutato a superare il suo problema, anzi, forse era invece peggiorato ed è per questo quindi che non seppe se scappare sin da subito da quella stanza. -Sa..salve..- cominciò con molta insicurezza -Io sono Daiki Watanabe.- si presentò a sua volta continuando ad osservarlarla fisso. Quel quaderno che cominciò a sfogliare fece incuriosire un po' il ragazzo -è forse per gli appunti? non sei qui per rilassarti un po'?- domandò ad un certo punto -oppure è qualcosa di diverso? non so..una sottospecie di diario?- continuò. Una cosa che forse non riusciva a trattenere di sè era proprio il non saper star zitto. Di Solito però non si interessava particolarmente degli altri però le domande non riusciva proprio a trattenerle in quel momento... Poi la indicò, più precisamente i suoi capelli -Quelli..sono naturali?- domandò ancora, se per le precedenti non avesse ricevuto risposta non gli importava ma questo voleva assolutamente saperlo.
 
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´lawliet;
view post Posted on 28/4/2010, 17:21




- Shoko Ideki -
Shoko rilesse l'ultima pagina scritta:
La donna continua a tornare, ogni notte c'è, in ogni mio sogno, in ogni mio incubo.
Il suo volto diventa sempre più vecchio, e le sue mani sono sempre più coperte di sangue.
Dietro di lei c'è il solito albero di ciliegio in piena fioritura, con tutti i petali che volano liberi su uno sfondo nero.
La donna si avvicina a scatti. Non parla. Non respira. Non è viva.
Chi è?
Scompare e riappare di seguito, a volte anche l'albero scompare, lasciando tutto di nero con macchie di sangue ovunque. Ormai il sangue è ovunque nei miei inbubi, ce ne sono stati pochi senza questa "firma". Eppure, quel sangue è il mio.
Appena finì, chiuse il quaderno e l'appoggiò sulle ginocchia sospirando e portando la testa indietro, per appoggiarla sul morbido schienale della poltrona.
Beh.. più che è un diario è un quaderno che ho da qualche anno dove appunto delle cose.. Ma non ne parlo mai a nessuno.. rispose a Daiki.
Il ragazzo le fece una strana domanda, così lei un pò sorpresa rispose: Si certo.. sono naturali.. sono nata albina, non li ho tinti. Anche a te, immagino siano naturali! continuò, arricciandosi i capelli con un dito mentre guardava negli occhi il ragazzo.
 
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view post Posted on 29/4/2010, 18:15
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-oh, capisco.- no, in realtà non aveva capito granchè di quel quaderno, l'unica cosa colta bene era che non era un diaro ma chissà che ci scrivava sopra. Non ne parlava mai a nessuno, aveva detto, perciò era inutile riprovarci con un altra domanda e farle tirar fuori qualche altra parola a riguardo per capirci di più, così Daiki non aggiunse altro e si limitò ad osservarla stranito.
L'espressione si modificò alla risposta di Shoko divenendo leggermente irritato nel pensare ai propri capelli -sono naturali- disse lui girando il viso nella parte opposta in cui si trovava la ragazza -Se volessi tingermi i capelli non li farei certo così chiari. Il mio colore..non mi piace neanche un po'!- borbottò per poi proseguire -non ti senti strana così, tu?- domandò, nonostante lui avesse tutte le caratteristiche di un albino non voleva assolutamente esser chiamato così appunto perchè lui si sentiva strano e diverso da tutti e questo gli dava parecchio fastidio.
 
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´lawliet;
view post Posted on 29/4/2010, 21:08




- Shoko Ideki -
Il ragazzo sbuffava criticando il colore dei suoi capelli, Shoko rimase abbastanza indiferente e continuò a dondolare le gambe tenendo stretto a se il quaderno.
A me non piace il colore dei miei capelli, ma mi piace allo stesso tempo, per me sarebbe lo stesso. Certo, essere albina ha contribuito al mio isolamento. Non mi sento strano, ma solo diversa, ma il colore dei miei capelli ha sempre fatto paura a molti, ma la cosa che fa più paura di me è il mio orrendo potere; posso far del male alla gente anche solo guardandole, e per questo non ho amici, nè genitori, sono sola, sola al mondo. disse rispondendo alle domande di Daiki.
L'espressione sul volto di Shoko era indifferente, non mostrava tristezza, non piangeva.
Anzi, lei non aveva mai pianto in vita sua, forse solo una volta quando le sue lacrime erano sangue.
La sua vita era un mistero difficile da scoprire, non la conosceva nessuno, solo lei si conosceva bene, ma non aveva mai confidato niente a nessuno. Il ragazzo era lì accanto a lei, lei lo guardava, e pensò a che genere di vita avesse, sicuramente aveva molti amici, forse anche una ragazza, forse aveva entrambi i genitori che l'aspettano ogni Natale a casa con una tazza di cioccolato caldo.
Lei non aveva niente, e nessuno. L'amore? Non lo conosceva.
 
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view post Posted on 29/4/2010, 21:48
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Daiki riportò lo sguardo verso di lei mentre ascoltava tutto ciò che gli stava raccontanto Shoko, parole che in certi punti non lo convincevano e in altri non potè fare a meno di chiedersi mentalmente spiegazioni finchè, poco dopo che lei concluse, riprese parola lui -Che strano potere...- cominciò -Ma se non ti fanno arrabbiare non dovrebbe spaventare tanto, no? e credo che i capelli centrino poco col tuo problema- disse riflettendo -Insomma..anche io ho i capelli chiari, ma non ho problemi a farmi degli amici.- poi pensò sull'ultima parte che aveva pronunciato lei, una di quelle parti che proprio non lo convincevano affatto -Sola..?- sbuffò un po' confuso e qui la guardò dritto in faccia -Baaka. Se solo fossi meno pessimista, e magari cambiare quell'espressione che tieni perennemente in volto, saresti in grado di circondarti anche tu da degli amici. Dovresti provarci e dimenticare ciò che hai passato nei tempi scorsi. E poi vedrai che in questa scuola non dovrai temere la solitudine!- aveva notato subito l'inespressività di lei e probabilmente Daiki non aveva ben colto il problema nel profondo per pensare in modo così ottimista, a suo parere bastava non mostrare quel potere per non spaventare e non usarlo mai se non strettamente necessario. Ad un certo punto le sue stesse parole gli arrivarono nella testa e si portò una mano sul mento improvvisamente illuminato -Wow, aspetta ma..- brevissima pausa -..a volte dico delle cose spettacolari! Non sono stato un figo?- annuì orgoglioso di se stesso per confermare ciò che stava dicendo, dimenticando subito l'argomento principale del discorso.
 
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´lawliet;
view post Posted on 29/4/2010, 21:55




- Shoko Ideki -
Il ragazzo si comportava in un modo strano passando da un argomento a un altro, però dava dei buoni consigli..
Si lo so che i capelli non centrano, ma i miei genitori.. ah no vabè, niente.. Disse ripensando a orribili ricordi che facevano male solo a pensarci, e non voleva rivivere quell'esperienza. Amici.. l'ultimo che ho avuto è morto per colpa mia.. ma non so se sono capace di fare amicizia con qualcuno.. non so ma ho paura anche io di me stessa. Continuò guardando Daiki davanti a lei. Beh, infondo non sperava che lui la capisse, non succedeva mai che qualcuno capisse Shoko..
Ma basta parlare di me.. insomma.. ce l'hai una ragazza, visto che dici di essere tanto figo? Gli domandò per fare un pò di conversazione e per evitare di parlare di lei, infondo non amava essere al centro dell'argomento di discussione.
 
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view post Posted on 29/4/2010, 22:19
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Tornò nuovamente a lei, certo che dopo una simile esperienza con un amico..forse era chiaro poi avere un po' di timore che si possa ripetere la cosa. Daiki poi guardò altrove con sconcertezza -Ehi, non è che se faccio delle battutacce poi rischio un infarto?- pensò rabbrividendo all'idea -Naah, che diavolo sto dicendo? non c'è niente di cui preoccuparsi!- ripensò subito dopo autoconvincendosi che non c'era alcun pericolo ma comunque non riusciva a non continuare a rifletterci sopra. Lo diceva sempre lui che le donne sono pericolose! Anche se per lui perfino una bambina di pochi anni lo era...
L'ultima domanda di Shoko gli fece ricordare la sua complicata e fastidiosa situazione in famiglia e pensare alla fidanzata lo deprimeva un po' -i-io...una ragazza??- cominciò non sapendo bene che dire rimanendo per qualche secondo teso finchè non sospirò poi esasperato -Purtroppo...si..- mormorò nella più totale sconsolazione. -Sono stato obbligato! Altrimenti non mi sognerei nemmeno di volerne una! E se davvero lo sognerei un giorno, sarebbe un incubo!- cominciò a sparare parole velocemente -Non mi serve nessuna ragazza, non voglio stare con nessuna donna.- e qui concluse le sue sentenze per passare ad altre domande, comunque inerenti al tema attuale -Non ti sembra ingiusto da parte dei miei fare questo? Non è nemmeno simpatica quella là! tzè, spero che si stufi e mi lasci perdere al più presto.- borbottò, di questo non cambierà mai idea. Quella fidanzata che gli era stata affibiata non le era mai piaciuta nonostante in realtà aveva un carattere tutt'altro che antipatica...ma per Daiki non era facile vedere il buon lato nelle donne.
 
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´lawliet;
view post Posted on 30/4/2010, 17:26




- Shoko Ideki -
Ti hanno costretto? E tu perchè non ti sei opposto? disse Shoko ascoltando la strana storia. Lei non aveva mai avuto un ragazzo naturalmente, ma se mai avrebbe dovuto averne uno, doveva essere abbastanza simile a lei, non solo caratterialmente, ma anche fisicamente, nei tratti caratteristici.
Si levò dalla testa quel piccolissimo momento in cui pensò che Daiki sarebbe stato molto interessante da avere come ragazzo, e il suo viso bianco arrossì per un secondo.
Infondo lei sembrava così piccola mentre aveva già 16 anni, e per questo nessun ragazzo l'avrebbe mai presa sul serio.
Cosa non ti piace delle donne? Mi sembra strana questa cosa.. Aggiunse guardandosi le ginocchia.
 
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view post Posted on 1/5/2010, 11:25
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Appena sentì le prime due domande la guardò velocemnte con aria contrariata -Certo che mi oppongo! ma i miei sono testardissimi, non c'è modo per fargli cambiare idea, perciò alla fine mi son ritrovato nella situazione di doverle pensare di tutti i colori pur di evitare gli incontri con quella ragazza- sbuffò poi alzandosi dal divanetto rosso, non riuscendo più a star fermo sul posto a causa del nervosismo che gli era venuto tutto in una volta. Si spostò poi davanti una porta-finestra della saletta incrociando le braccia al petto e fissando l'esterno riflettendo su quanto detto fin'ora. Anche quel giorno avrebbe dovuto trovare una scusa per evitare che i genitori approfittino del suo tempo libero per organizzare un incontro e ciò lo fece sospirare pesantemente.
-Tutto. Non mi piace tutto delle donne.- rispose poi seccamente a quell'ultima domanda senza nemmeno pensarci. Per lui era così e basta, dopo un determinato episodio gli era diventato impossibile stare troppo vicino a una donna -Lo so che è strano, non posso farci niente però..- aggiunse leggermente scocciato ma non riuscì a fare a meno di continuare -Siete pazze, siete pericolose, siete imprevedibili..- cominciò elencando diverse cose che aveva potuto notare bene dell'altro sesso -..Siete..imbarazzanti..- e qui si fece lievemente rosso in viso mentre gli venivano in mente determinati episodi come quando la fidanzata gli era caduta addosso o quando la Haine gli aveva dato quel bacetto sulla guancia l'ultima volta che l'aveva vista. Cercò subito di levarsi di dosso quei pensieri tornando a rivolgere lo sguardo verso Shoko -Insomma, non è per niente facile stare con voi, sai!?- ma parlarne con lei che era una ragazza cominciava a sembrargli veramente stupido, percui si posò una mano in fronte -Ma perchè ne parlo proprio con te che sei una di loro..?- mormorò.
 
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´lawliet;
view post Posted on 2/5/2010, 12:17




- Shoko Ideki -
Quel ragazzo aveva proprio una strana visione delle ragazze, a quanto pare voleva restare single a vita.
Non tutte le ragazze sono come pensi tu, sai? E anche voi non scherzate in fatto di essere strani..Aggiunse dondolando ancora le gambe sulla poltrona, finchè si alzò per andare vicino a lui. Guardava anche lei fuori dalla finestra. Molti ragazzi si divertivano e correvano sul prato, alcuni mettevano in mostra i propri poteri e altri stavano straiati a fare un riposino.
Siete testardi, insolenti, pigri, vivete in un mondo tutto vostro.. Noi ragazze saremmo pure strane, ma voi non scherzate! Adesso lo guardava in faccia, sembrava pensare al suo prossimo incontro con la sua ragazza, e già sembrava avere i brividi per questo.
Poi si voltò e cominciò a camminare per la stanza..
Forse ne parli con me perchè siamo simili, o perchè non hai nessun altro a cui dirlo in questo momento.. In ogni caso sono qui anche per ascoltari.. Aggiunse.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 20:38
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-I ragazzi strani?? ma scherza!?- pensò Daiki alle parole di Shoko assumendo un espressione scettica per quel commento -Sono più strane le ragazze, senza ombra di dubbio!- continuò a pensare dopodichè, quando se la ritrovò di fianco, ebbe un attimo di panico -Distanza di sicurezza! distanza di sicurezza!- e subito fece un passo lateralmente per distanziarsi un pochino. Troppi pochi centimetri di distanza lo avrebbero mandato totalmente in tilt.
-Ehi, io non sono testardo, nè insolente nè pigro e non vivo in mondo tutto mio!- contraddì subito le parole di Shoko su ciò che pensava dei ragazzi, nonostante lui stesso entrava in alcuni di quei aggettivi ma forse non ne era pienamente coscente per tutti -e penso che anche gli altri siano a posto- anche se ne avesse conosciuto uno effettivamente strano per Daiki non cambiava nulla. Per lui ogni maschio era a posto in tutto, con loro riusciva a parlare più liberamente che con una ragazza -e adesso non pensiamo male..!-. In seguito posò le mani sui fianchi guardandola storto -Non fraitendermi. Sono un gran chiacchierone e basta!- disse cominciando a sentirsi un po' teso nonostante lei si stesse muovendo per la stanza con le dovute distanze, forse era proprio quello a disturbarlo temendo un movimento inaspettato da lei -E..E poi non c'è più niente da..ascoltare..- concluse.
 
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´lawliet;
view post Posted on 17/5/2010, 16:50




- Shoko Ideki -
La conversazione sembrava finita, e nella stanza c'era uno strano silenzio. Shoko non voleva dire una parola perchè non sapeva che dire, tornò a sedersi e a rileggere il suo fidato quaderno. Lesse con stupore pagine molto vecchie, ripassando con la mente tutti i suoi sogni, tutte le immagini che le erano rimaste impresse di quei sogni.
Forse era maleducato stare in silenzio in compagnia di un'altra persona? Infatti lei non parlava, non diceva niente, però era abituata a questo, infatti parlava di rado con qualcuno.
Ehm.. ti piace la musica? Era la prima domanda che le era passata per la testa, almeno così potevano conoscersi meglio.
A lei la musica piaceva molto, i suoi testi.. la sua melodia.. Shoko ascoltava la musica la notte, quando non riusciva a dormire o si svegliava spaventata da un incubo. Ogni canzone rappresentava per lei un momento della sua vita..
 
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view post Posted on 21/5/2010, 22:13
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La vide che si rimise a leggere lo stesso quaderno di prima, ma perchè continuava a leggere cose che lei stessa aveva scritto lì dentro? Daiki cominciava ad esserne di nuovo incuriosito ma pensò che fosse ancora meglio non cercare di domandare più nulla a riguardo.
Il silezio prese spazio nella stanza per lunghissimi secondi, un silenzio quasi imbarazzante così che il ragazzo cominciò a preoccuparsi se dovesse dire qualcosa o meno ma a precederlo fu di nuovo lei che gli chiese se gli piacesse la musica -Certo, mi piace!- rispose subito convinto -Ho anche preso lezioni di violino e pianoforte, però non li ho mai completati..- aggiunse, nonostante tutto, con un atteggiamento orgoglioso -avrei potuto finirli per poi cominciare con un nuovo strumento ma..non ne ho voglia! Con il tempo ho capito che sono cose troppo impegnative per uno come me...in fondo, avevo cominciato soltanto per occupare il mio tempo...e per evitare qualcuno.- già, per evitare la fidanzata che tutt'ora voleva evitare a tutti i costi -anche a te piace la musica?- domandò anche lui infine.
 
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14 replies since 27/4/2010, 16:07   230 views
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